Home

La prima volta che ho scritto un articolo, inaugurando questa rubrica, mi sono sentito felice, perchè attraverso il mio lavoro avrei potuto dare intuizioni alle associazioni per fare (spero) buona comunicazione, ma soprattutto perché avevo coraggiosamente vinto la mia istintiva timidezza, pubblicando e dando al lettore un testo interamente mio (come dire… oltre la professione, anche una parte di me).

La campagna Avis di cui parlo questo mese parla di “prime volte”, ma non soltanto (come potreste immaginare) nel senso fresco (e sottilmente peccaminoso) con cui si definisce la prima esperienza in cui bisogna essere in due; le “prime volte” descritte in questo spot sono ancora più intense, gioiose, fresche e coinvolgenti, come appunto la prima esperienza da donatore di sangue.

L’uso dei sottintesi, dei giochi di parole, degli ammiccamenti a sfondo sessuale è una tecnica abbastanza frequente in pubblicità, ma da qualche anno in qua questa metodologia di contatto è sempre meno utilizzata, tranne che per alcune tipologie di prodotti (soprattutto “young and sexy”).

Questo gioco iconografico-memoriale, normalmente, ottiene due risultati: da un lato risulta simpatico, ma dall’altro diventa immediatamente vecchio (come una barzelletta che si conosce già, e che non fa più tanto ridere).

“La prima volta che apri gli occhi, che vinci, che piangi, che ce la fai, che voli, che ami… la prima volta che doni.” sono al contrario contatti potenti e (proprio perché tutti diversi) difficilmente stancano o annoiano, andando a recuperare e riproporre nella mente del target emozioni sempre diverse.

campagna_avis2Inoltre, date le immagini utilizzate, molto dirette e coinvolgenti, questa campagna non si relega a parlare solo ad un target giovane-giovanissimo, ma potenzialmente a tutti, depurandosi quindi di quel giovanilismo “young and sexy” che l’avrebbe resa immediatamente stucchevole (forse, anche ridicola).

Trovo poi molto interessante la fase 2 di questo progetto Avis (la fase di envolvement/coinvolgimento) sviluppata con la richiesta di scrivere una cartolina con il proprio racconto a laprimavolta@avis.it. Oltre ad essere un potente strumento di contatto, sarà una bella fonte di ispirazione per nuovi e sempre più coinvolgenti soggetti per le future campagne.

Complimenti quindi ai creativi per il talento e l’intuizione, e complimenti anche ad Avis per il saggio coraggio.

Alla prossima, e fate pubblicità!!!

×